Sul sito del CLAL puoi trovare le quotazioni settimanali, mensile e annue di panna, burro e crema di latte.
In particolare, il prezzo della panna cambia sulla base di determinati parametri, che vengono calmierati con il meccanismo dell’indicizzazione. Nel dettaglio il sito del CLAL, istituto indipendente che analizza l’andamento del mercato lattiero-caseario si definisce come panna:
“Crema di latte o panna: il prodotto ottenuto dal latte con tenore minimo, in peso, di grassi lattieri del 10%” (ai sensi del riferimento normativo comunitario OCM 1234_2007, Allegato XV – Capo III- Punto1”.
La panna a uso industriale di Compagnia Lattiero Casearia si usa in caffetteria, cucina e pasticceria e prevede tenori di materia grassa che variano dal 10 al 30%. Il modo migliore per conoscere il prezzo della panna nel mercato del latte è consultare il bollettino pubblicato sul sito CLAL. Qui sono riportati i prezzi settimanali, mensili e annui di latte alla stalla, del burro, della panna e degli altri latticini in Italia, in Europa e nel mondo.
Esportiamo in tutto il mondo
Nell’ultimo decennio, il mercato del latte ha attraversato fasi alterne che hanno visto scendere e poi risalire i prezzi di quotazione del latte alla stalla, del siero, delle polveri di latte, dei formaggi, del burro e della panna.
A impattare sul settore lattiero-caseario e sulle quotazioni hanno contribuito diversi fattori come i competitor che prevedono alternative vegetali al latte e la domanda crescente di prodotti privi di lattosio. Oltre a questo, anche a causa delle modifiche in sede legislativo-produttiva, i prezzi dopo la lunga fase di oscillazione dal 2009 ad oggi sembrano finalmente avviarsi a maggior stabilità.
Alla fine del 2016 il prezzo del latte alla stalla ha raggiunto i livelli minimi di 30 cent/l (a fronte di un costo medio di produzione stimato intorno ai 40 cent/l) e successivamente è risalito fino a registrare dati positivi e più equi per consumatori e produttori. Un prezzo alla stalla troppo basso provoca la morte del comparto trainante dell’agroalimentare italiano.
Anche il prezzo della panna dal 2017 ha raggiunto livelli dignitosi e sono aumentate le quantità destinate alle esportazioni con l’inizio di un trend positivo registrato dal bollettino panna del CLAL.
La panna sta vivendo un trend in crescita nonostante la decisa concorrenza della panna vegetale, come fotografato dal bollettino panna del CLAL che si aggiorna su base annua, mensile e settimanale.
Il miglior modo per rispondere alla concorrenza vegana è puntare su la qualità della materia prima, la garanzia sull’origine e la trasparenza della filiera. Fondamentale è anche poter contare su fornitori affidabili e puntuali di una materia prima verificata e qualificata, come i prodotti a base latte venduti ed esportati in tutto il mondo dalla CLC di Roccafranca (BS).
L’azienda lombarda produttrice ed esportatrice di latte e prodotti a base latte opera applicando protocolli di verifica e gestione delle procedure produttive e della qualità del prodotto, tesi a garantire sicurezza e legalità del prodotto in accordo con i requisiti di legge nazionali, comunitari e di tutti i paesi importatori.
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